Il freddo ce l’hai dentro.

13 Feb 2019, 4:22 am.

Ci sono momenti, e questo è uno di quelli, in cui ti ritrovi da sola, alle quattro del mattino con il sonno che non ne vuole proprio sapere di arrivare. Quando tutta la città è già a dormire da parecchio e tu hai appena spento tutto quello che durante il giorno ti occupa la mente da qualunque tipo di pensiero.
Ci sei solo tu e, con un’infinità di giri ti ritrovi a pensare alle giornate che stai sprecando mentre non vivi.
Da poco hai affrontato una conversazione con un amico che ti chiedeva se fosse davvero possibile che tu non abbia bisogno di qualcuno nella tua vita.
E la risposta nemmeno lì è stata tanto facile. E’ ormai da tempo che non ti guardi più dentro per capire come davvero ti senti. Nonostante il tuo orgoglio ti abbia insegnato a vivere per conto tuo e bastarti, in quanto animale sociale, è ovvio che anche tu vorresti aver qualcuno al tuo fianco, qualcuno da poter chiamare nei momenti in cui una piccola cosa ti ricorda di essere da sola, o semplicemente quando hai bisogno di uscire o di parlare. Invece ti ostini a parlare con un mucchio di sconosciuti che nemmeno ti danno risposta. Perché se ci pensi bene non sapresti chi chiamare davvero.
Non si può dire che tu sia la persona più socievole del pianeta, ma ad un certo punto della tua vita hai anche imparato a fare amicizia e, alcune, sono sopravvissute agli anni. Solo che sono tutte lontane o impegnate a vivere le loro vite in cui tu non sei per forza contemplata.
Sono tutti andati avanti e tu sei rimasta a piangere sui cocci rotti della tua vita. Non hai ancora capito cosa vuoi fare del tuo futuro. Ti sembra di esserti arenata e di non saper più prendere decisioni importanti. Semmai tu le abbia prese, ti limiti a prenderti pause, ad attendere il momento giusto, a rimandare il futuro per paura di scegliere e sbagliare, scegliere e fallire. Hai paura di prendere quella strada che ti porterebbe ad essere più sola di quanto tu lo sia ora. Hai paura dell’ignoto, di quello che ti potrebbe aspettare e di come ti potresti sentire. Ma se non scegli è sicuro tu abbia perso. E perderai tutti i momenti, anche quelli “giusti” senza accorgertene.
Se tornassi indietro nel tempo di dieci anni, ti troveresti seduta, come adesso, su questo letto, in una stanza un po’ cambiata, ma sempre uguale. A scrivere qualcosa che nessuno leggerà mai, a scrivere di sogni che non si realizzeranno mai. A scrivere e poi dormire. Per poi svegliarti nella stessa stanza senza che niente sia cambiato. E’ come se dormissi da dieci anni. Ma il tempo passa e non torna indietro per nessun motivo. Dieci anni fa eri lì che speravi in una vita diversa: con un buon lavoro, con le amicizie speciali che si vedono nei film, con una casa tua in una città che ami e magari con qualcuno accanto con cui condivere quella tua vita che avevi tanto lottato per ottenere. Una serata tranquilla sul divano a guardare un film mentre faticate a rimanere svegli e pensare che, almeno per quella volta la reatà è migliore di qualunque film possano mai girare. Una notte al buio mentre chiudi gli occhi e lasci parlare il cuore, perché solo così riesci ad essere te stessa, quando nessuno può vederti mentre ti spogli delle emozioni che provi. Dei momenti in cui ti senti davvero ascoltata e compresa. Un sorriso complice, delle mani che ti sanno afferrare quando più ne hai bisogno, un abbraccio che ti stringa per farti sentire al sicuro, una risata che ti faccia sentire a casa.
E dieci anni dopo sei ancora lì, con qualche esperienza in più; ma i desideri e le speranze non sono cambiate. E i brividi che provi non sono solo per il freddo che viene da fuori. Il freddo ce l’hai dentro, è dentro di te. E stai aspettando, ormai da anni, che qualcuno si preoccupi di scioglierlo.

Snow.