September.

Sono stati due anni particolari. Dire strani è un eufemismo. Ma anche quest’anno l’estate è finita ed è arrivato settembre. Un mese che ho sempre percepito come un secondo Capodanno. Un mese di bilanci e buoni propositi. Un mese in cui si riparte, si torna alla vita di tutti i giorni. Si torna a lavoro, a lezione a scuola o all’università. Si lasciano i posti in cui si è stati in vacanza. Per i più fortunati si torna a casa, per gli altri si lasciano casa e famiglia per riprendere il posto nella città che ti ha accolto per il resto dell’anno. Inizia un nuovo viaggio lasciando indietro tutte le esperienze e le emozioni che solo i mesi estivi riescono a regalare. Si lasciano parenti e amici, i luoghi che ci hanno fatto sognare e i ricordi delle calde giornate spensierate, i tramonti sulla spiaggia, le noti illuminate dalla luna.
A settembre tutto riparte, e tu ti fermi un attimo prima di farlo. Pensi a quello che hai passato e quello che ti riserverà il futuro. Stili una lista di buoni propositi che, ogni anno speri di riuscire a portare a termine. Ti vengono in mente sempre nuove cose da fare: riuscire a mangiare meglio, conoscere nuove persone, vedere quei posti che non avevi mai avuto modo di visitare, impegnarti nel lavoro, proseguire con quello che avevi lasciato prima delle vacanze, vincere la pigrizia… E ogni anno, alla fine dell’estate, sembra sempre più difficile riuscire a tener fede a tutti i buoni propositi. Ma la cosa più importante è quello che senti dentro, è la tua forza di volontà.
Ogni anno, a settembre, che tu sia pronta o no, inizia un nuovo viaggio. E l’unica cosa che puoi fare è accettarlo e partire subito con il piede giusto. Aiuta conoscere fin da subito i propri obiettivi e dove si vuole arrivare alla fine dell’anno. E io quest’anno sono fiduciosa.

Da quando ho iniziato a capire come vanno queste cose ho smesso di fare buoni propositi in qualunque periodo dell’anno. Conoscendo già il mio grado di pigrizia sapevo fosse una cosa inutile in partenza. Così ho sempre lasciato fare al destino senza oppormi. Quest’anno invece, quasi senza rendermene conto ho pensato a quello che vorrei fare una volta tornata dalle vacanze. Se penso alla me di qualche anno fa, io stessa mi stupisco del cambiamento. Sarà forse che per la prima volta mi sposto in una grande città sapendo a cosa vado incontro, a differenza dell’anno passato in cui, come al solito, mi trovavo catapultata in un posto nuovo senza conoscere nessuno e senza sapere bene cosa fare. Ora sono più consapevole. Certo, non ho ancora deciso cosa fare della mia vita, ma è già un passo avanti il fatto che ci stia pensando seriamente. Sto facendo una lista delle cose in cui sono brava (non che ce ne siano molte) e sto cercando di capire come poterle trasformare in un lavoro. Ho tanta voglia di imparare e mettermi in gioco. Ho voglia di conoscere nuove persone e coltivare le vecchie amicizie. Ho voglia di fare, stranamente. Di fare molte cose. Di avere una vita frenetica. Impegnata.
Ma sono ancora a casa e non ho comprato il biglietto per partire. Per la prima volta però ho molta voglia di partire e ricominciare, lasciando tutto quanto dietro di me. Quindi vi aggiornerò sugli sviluppi.

Nev.