“Quello che comunemente noi chiamiamo amore”.

L’amore. 
Ma che cos’è? Tutte le persone che pronunciano questa parola sanno di cosa stanno parlando o è ormai diventata un luogo comune? Di cosa parlano tutte quelle canzoni che ogni giorno ci bombardano la testa? Quei libri che spiccano sugli scaffali delle librerie? Quelle poesie che ci fanno studiare a scuola? Quelle frasi che un ragazzo scrive sull’asfalto sotto casa della sua amata?
Sono l’unica a non aver capito ancora bene cosa sia l’amore?
Perché tutti gli altri sembrano averlo capito? Tutti quelli che scrivono di questo o che semplicemente vivono una storia d’amore sentendosi completamente coinvolti.

Quello che comunemente noi chiamiamo amore 
forse non è altro che un paradosso, un’illusione 
qualche cosa di cui tutti hanno sempre scritto 
senza veramente mai sapere come fosse fatto 

anche perché guardo fuori e fuori non ce n’è 
un milione di persone però lui non c’è 
universi separati con le cuffie nelle orecchie 
persi in una collettiva solitudine 

E se invece fosse il solo senso di essere qui 
l’unica ragione per cui valga la pena di 
fare tutto il viaggio e comprendere 
quello che comunemente noi chiamiamo amore 
E se fosse l’unico motivo che c’è 
il significato ultimo per cui vivere 
fino in fondo il viaggio e comprendere 

Quello che comunemente noi chiamiamo amore 
è qualche parola di una poesia o di una canzone 
forse è solo un meccanismo che ci scatta dentro 
solo un istinto che però chiamiamo sentimento 

Come quando ti ho sentito avvicinarti a me 
ed il cuore forte ha cominciato a battere 
come la risata contagiosa di un bambino 
come quando tutto sembra un po’ più semplice.

 

Il problema è che forse l’amore è nelle piccole cose. In quelle cose che molto spesso siamo abituati a vedere che non gli diamo la giusta importanza. 
L’amore è quando hai un sorriso che occupa tutto il tuo volto solo perché qualcuno ti ha detto una parola un po’ più dolce del solito, quando non la smetti di pensare a qualcosa e hai sempre quella luce negli occhi che ti fa vedere il mondo migliore di quello che è. 
Il problema è che l’amore non può essere spiegato.
Prova a descrivere quella sensazione che provi quando sei finalmente con la persona che desideri, quando trattieni per un attimo il respiro mentre sorride, quando stai in silenzio ad ascoltare la sua voce, quando sei tra le sue braccia e ti senti così protetta da pensare di affrontare la cosa peggiore che esista, quando hai sonno ma imponi al tuo corpo di non appisolarti solo perché vuoi passare anche un minuto in più con lui. Come fai a descrivere quella voglia di urlare al mondo quanto sei felice, quella cosa che ti nasce nel cuore e si impossessa di tutto il tuo corpo. E sai descrivere quei momenti in cui vorresti vedere con i suoi occhi, vorresti parlare con la sua bocca o sentire con le sue orecchie? Quegli istanti in cui ti rendi conto che per vivere tu non basti più, che hai bisogno di un’altra persona per fare qualsiasi altro passo. 

Non credo che qualcuno sappia dire cosa sia l’amore, la maggior parte delle persone si limitano a lasciare andare l’istinto nel vivere. Nel prendere per mano un’altra persona e camminare insieme, sbagliando a volte, ma insieme.

Tutte le parole possibili non potrebbero descrivere l’amore nel profondo, perché l’amore è qualcosa che senti dentro nel momento stesso in cui scorgi uno sguardo in mezzo ad altri miliardi, quando scegli lui in mezzo al resto del mondo. Ma poi ci sono i sentimenti, che escono dal cuore e si trasferiscono direttamente su carta. E solo quelle che entrano sotto la tua pelle, che trasmettono l’amore nel suo senso più puro.

Vorrei i tuoi occhi per immaginare 
lo spettacolo che sta per cominciare: 
Tra due minuti nevica. 

Snow.

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